SCHEMA
Il contesto:
competizione franco-tedesca dopo la sconfitta francese del 1870 a Sedan
rivalità navale anglo-tedesca per la questione dell'Alsazia e Lorena
irridentismi balcanici.
Evento scatenante: l'assassinio a Sarajevo, per mano serba, dell'arciduca Francesco Ferdinando
d’Asburgo(28/6/14).
La Germania dichiara guerra alla Russia (1 agosto), poi alla Francia (3 agosto), violando la neutralità del Lussemburgo. Questo atto di forza decide l'ingresso in guerra della Gran Bretagna contro la Germania. Poche settimane dopo anche il Giappone entra nel conflitto in quanto alleato
della Gran Bretagna.
Francia, Gran Bretagna e Russia sanzionano il famoso patto di Londra (4/9/1914)
La Turchia, timorosa della Russia e legata alla Germania si unisce agli Imperi Centrali chiudendo gli stretti alla navigazione commerciale.
Il Portogallo si schiera a fianco dell'Intesa, mentre l'Italia rimane neutrale per la mancata
consultazione da parte degli alleati e il carattere offensivo della guerra ne giustifica
giuridicamente la posizione.
Tappe principali:
1 – Fronte occidentale: offensiva tedesca alla Francia, attraverso il Lussemburgo e dopo alterne
vicende il fronte si fissa su una linea trincerata che taglia il Continente dalla costa belga fino alla
neutrale Svizzera.
2 – Fronte orientale: la disfatta dell'Austria contro la Russia induce i tedeschi ad intervenire con gli austriaci. I Tedeschi riescono a impedire l'invasione del proprio territorio, bloccando anche
l'offensiva contro gli austriaci.
3 – Terzo fronte: il 9/12/1914 il governo italiano chiede all'Austria compensi territoriali per la sua
avanzata nei Balcani, che sono rifiutati fino alla conclusione del patto segreto di Londra
(26/4/1915) con cui l'Italia si impegna a dichiarare guerra all'Austria. L'Italia non riesce a spezzare
la difesa nemica, ma l'Austria si vede costretta a inviare forze sempre più numerose sul nuovo
fronte.
4 – Offensiva austro tedesca: i tedeschi, pur ottenendo un grande successo, non riescono a
ottenere una pace separata con la Russia chiudendo il 1915 con il rafforzamento degli imperi
centrali ad oriente.
Gli sviluppi del 1916
1 – Fronte occidentale: nonostante perdite imponenti di mezzi e di uomini, in nessun
punto si avanza più di 5 km.
2 – Fronte italiano: le battaglie continuano nello schema degli impegni di logoramento.
3 – Fronte orientale: nonostante le offensive francesi e italiane sui vari fronti, avviene il
ricongiungimento delle due grandi armate, con l'occupazione di Bucarest.
4 - Britannici e russi arrivano rispettivamente alle soglie della Palestina e in Iran.
5 – La guerra sui mari: si rivela più fruttuosa (usando anche i tedeschi una nuova arma, quella del
sottomarino), ma dopo l'affondamento del piroscafo statunitense Lusitania, per evitare problemi con gli USA viene usato solo nel Mediterraneo.
Gli sviluppi del 1917
1 – Fronte Occidentale: consente all'intesa un'avanzata di 10 Km, ma la controffensiva tedesca ne
annulla di colpo i vantaggi
2- Fronte orientale:con l'occupazione tedesca di Riga la Russia, l'Ucraina e la Romania concludono la pace, per lo sfacelo dell'esercito russo.
3 – Intervento Usa: il 6/4/1917 il governo degli USA dichiara guerra alla Germania. I belligeranti hanno idee molto diverse tra loro, ma, accettando l'Intesa i 14 punti formulati dal presidente USA
Wilson, determinano il prevalere degli ambienti politici tedeschi favorevoli alla pace.
4 – Fronte italiano: i generali Cadorna e Diaz arrestano l'offensiva franco-tedesca sul Piave.
Un'armata anglo-francese imbastisce una linea di difesa sul Mincio.
5 – A fianco dell'Intesa nel 1917 entra anche la Grecia
6 – La guerra sui mari: non potendo la Gran Bretagna sopravvivere e gli USA trasportare in Europa uomini, mezzi e viveri a causa dei sottomarini tedeschi, viene fatto uno sbarramento di mine di circa 400 Km mentre navi pattuglia scaricano granate esplodenti contro i sottomarini tedeschi
Gli sviluppi del 1918
1 – Fronte occidentale: varie offensive in Francia con tre successi che sono considerati presagi di
vittoria, mentre gli austriaci scatenano l'offensiva sul fronte italiano.
2 – la battaglia del Piave: attaccano gli austriaci, ma la controffensiva di Diaz, in pochi giorni induce il nemico alla ritirata.
3 – Controffensiva e vittoria alleata: tra ottobre e novembre, gli alleati respingono progressivamente le forze tedesche da tutto il fronte occidentale.
4 – L'offensiva italiana: è liberata Vittorio Veneto e, mentre gli austriaci trattano la resa, le forze
italiane raggiungono Trento e Trieste.
5 – Le operazioni in Medio Oriente: la Turchia sottoscrive la resa incondizionata.
6 – Armistizi e trattati di pace: con i vari trattati la Germania perde le colonie, la flotta militare e
mercantile, alcuni distretti minerari con l'imposizione di avere un esercito non superiore a 100.000
uomini. L'Italia ottiene il confine alpino, con però molte decisioni rinviate e modificate negli anni
successivi.
Le conseguenze della guerra
Segna una svolta epocale per la diffusione delle armi automatiche, lo sviluppo delle
telecomunicazioni e il massiccio impiego dei mezzi motorizzati.
La leva di massa e le spese militari determinano la mobilitazione totale del Paese belligerante.
Il disagio del dopoguerra, investe nuovamente le società europee: movimento operaio, movimento
delle donne, nuove formazioni politiche, provocando scompensi politici e istituzionali.
L'Europa ne esce indebolita, gli USA si coinvolgono nelle vicende politiche europee, mentre la
Russia fonda l'Internazionale Comunista (1919).
Alla Germania sono imposte condizioni politiche, economiche e militari tanto aspre da rivelarsi
presto irrealistiche.
Più in generale fallisce il tentativo della Società delle Nazioni (1919) di costruire un organismo per un nuovo sistema di rapporti internazionali.